PSICOLOGIA PER DCA & OBESITA'
Molto spesso il cibo viene utilizzato come strumento con cui gestire le emozioni o esprimere quanto si cela dentro di noi.
Il mio lavoro, i miei studi studi e il mio vissuto personale mi hanno permesso di sviluppare una Metodologia che fa da ponte tra la mente e corpo, emozioni e cibo. In qualità di Psicologa, Istruttrice Mindfulness e Yoga, lavoro con chi soffre di Disturbi Alimentari, dell’Immagine Corporea e Obesità.
Che cosa rappresenta il cibo?
Attorno alla cucina si costruiscono simboli, relazioni e culture. Tuttavia, spesso si instaurano dinamiche disfunzionali che rappresentano estremi di due polarità:
– da un lato la ricerca del controllo esasperato attraverso regole restrittive, rinunce, diete e il timore fobico di ingrassare;
– dall’altro lato, l’impulso irrefrenabile a mangiare per placare emozioni quali stress, ansia, rabbia o depressione.
Oggigiorno i Disturbi Alimentari (DCA), il sovrappeso e l’Obesità sono in forte aumento e la cura non passa attraverso le diete, ma attraverso la psiche. La nostra società dà grande importanza all’aspetto esteriore e la cura del corpo è divenuta una parte fondamentale della vita di molti. Tuttavia, questo non basta a designare l’origine di un DCA.
La letteratura scientifica è d’accordo sull’attribuirne l’origine a cause multifattoriali e a suggerire che la guarigione non risiede nellìattaccare la causa, ma il modo con cui il disturbo si esprime nel presente e in come evolve nel tempo, da un punto di vista sia corporeo sia cognitivo, emotivo e poi comportamentale.
Per queste ragioni, seguendo il modello Razionale Emotivo Comportamentale, ho designato alcuni punti fondamentali che si sono dimostrati efficaci nella cura e risoluzione di Binge Eating e Bulimia Nervosa.
I punti fondamentali su cui lavoro:
1. Mangiare serve a vivere e il nostro organismo è naturalmente dotato di un meccanismo che permette di riconoscere il senso di fame e sazietà. Eppure, questo meccanismo può incepparsi, dando origine a un rapporto conflittuale con cibo e corpo. Risulta dunque opportuno disinnescare eventuali cicli di abbuffate e restrizioni, così come l’etichettamento dei cibi come “permessi” o “proibiti”.
2. Mangiare provoca piacere: quel piacere di sensi, mente e corpo che all’eccesso può causare una perdita di controllo davanti al cibo, simile a quanto accade nelle dipendenze. Questo meccanismo va disinnescato prima che vi sia un cambiamento cronico a livello neurobiologico.
3. Il cibo e il corpo sono strumenti per esprimere un disagio emozionale. I DCA il più delle volte sono un sintomo derivante da un disagio emotivo che deve essere guarito. Cambiare un comportamento non basta per guarire da un DCA.
4. L’autostima, in una società focalizzata sull’aspetto esteriore, è per molti influenzata da peso, forme e dimensioni del corpo. Quando insorge un Disturbo dell’Immagine Corporea o quando si è vittima di stigmatizzazione, come accade a persone con sovrappeso e obesità, vi può essere una compromissione del benessere individuale e della sfera relazionale che hanno bisogno di essere affrontate.
5. Mangiare è un’attività dal forte connotato sociale e la tavola rappresenta un luogo di unione, di incontro, di amore, sin dall’infanzia. I problemi legati al cibo e al corpo possono promuovere l’isolamento e la vergogna. Guarire il rapporto con il cibo è guarire il rapporto con gli altri.
Ti ritrovi in quel che scrivo? Ti ricordo che posso aiutarti a...
– Trovare un equilibrio nella tua relazione con il cibo:
Controllare la fame emotiva e le abbuffate;
Liberarti di regole restrittive autoimposte;