FELICITA' & DISTURBI ALIMENTARI
La felicità è un obiettivo universale per tutti!
Chiunque desidera essere felice e spera che la felicità si rifletta in tutti gli aspetti della vita, compresa la relazione con il cibo.
Tuttavia, per alcune persone, il rapporto tra emozioni positive e cibo può diventare complicato e portare allo sviluppo di disturbi alimentari. In questo articolo, esploreremo il ruolo della Terapia Razionale Emtivo Comportamentale (TREC) e del Settimo Chakra nel comprendere i disturbi alimentari e come promuovere la felicità per prevenirli.
La felicità svolge un ruolo cruciale nella nostra relazione con il cibo.
Allo stesso tempo, ad episodi felici della nostra vita, quali compleanni, Natale, festività e celebrazioni, non manca mai il cibo. Ciò favorisce, a livello inconscio, un’associazione tra l’emozione della felicità e la presenza del cibo. Questa è una delle ragioni per le quali le persone cercano di utilizzare il cibo come una fonte di conforto o gratificazione per compensare la mancanza di felicità o per coprire altre emozioni negative.
Questo può portare a comportamenti alimentari disfunzionali, come il binge eating, in cui una persona consuma grandi quantità di cibo in breve tempo, spesso in modo incontrollato. Questo ciclo di cercare la felicità attraverso il cibo e sentirsi poi in colpa o disgustati da sé stessi può alimentare un circolo vizioso che può sfociare in un disturbo alimentare a lungo termine.
LA GIOIA E I DCA IN PSICOLOGIA RAZIONALE EMOTIVA COMPORTAMENTALE
La Terapia Razionale Emotivo Comportamentale (TREC) è un approccio terapeutico che si concentra sulla comprensione delle relazioni tra pensieri, emozioni e comportamenti. Questa forma di terapia può essere particolarmente utile nel trattamento dei disturbi alimentari, in quanto aiuta le persone a identificare e modificare i pensieri e le credenze disfunzionali che possono contribuire ai loro comportamenti alimentari problematici.
La Terapia Razionale Emotiva Comportamentale (TREC) distingue tra gioia ed euforia sottolineando le differenze significative tra queste due emozioni. La GIOIA è considerata un’emozione positiva e funzionale che nasce da pensieri razionali e credenze che riflettono la realtà. Quando si sperimenta la gioia, si tende a essere consapevoli delle ragioni che la provocano e si possono attribuire a eventi specifici o realizzazioni personali. La gioia è solitamente in sintonia con una visione accurata della realtà.
D’altro canto, l’EUFORIA è spesso vista come un’emozione eccessiva e irrazionale che può derivare da credenze distorte o irrazionali. Le persone possono sperimentare l’euforia quando attribuiscono successi o eventi positivi a qualcosa di molto più grande o soprannaturale di quanto sia realistico. L’euforia può essere accompagnata da pensieri del tipo “Devo essere sempre felice e perfetto” o “Tutto nella mia vita deve andare bene in ogni momento.” Queste credenze irrazionali possono portare a uno stato di eccitazione euforia che è instabile e insostenibile.
Nel contesto della TREC, l’obiettivo è aiutare le persone a riconoscere le credenze irrazionali che possono portare all’euforia e ad affrontarle in modo razionale per sviluppare emozioni più bilanciate, come la gioia. Riconoscere la differenza tra queste due emozioni è fondamentale per lavorare su una visione più realistica e salutare del mondo e di sé stessi.
Le credenze che portano dall'EUFORIA al Binge Eating
Certamente, ecco tre credenze comuni legate all’euforia che possono portare a abbuffate:
La credenza che il cibo sia un premio: quando si prova euforia o gioia, si può sviluppare la credenza che il cibo sia un premio appropriato per celebrare. Questo può portare a abbuffate in momenti di felicità.
La credenza che il cibo possa alleviare lo stress: l’euforia spesso è preceduta da periodi di stress o tensione, e alcune persone credono che mangiare cibi ricchi o comfort food sia un modo per alleviare lo stress. Questa convinzione può portare a abbuffate come meccanismo di coping.
La credenza che sia possibile indulgere senza conseguenze: durante l’euforia, si può avere la sensazione che non ci saranno conseguenze negative nel concedersi cibi indulgenti. Questa percezione può portare a comportamenti alimentari eccessivi che sfociano in abbuffate.
Queste credenze possono contribuire a comportamenti alimentari problematici e a cicli di abbuffate ed euforia, creando un ciclo che può essere difficile da interrompere. Affrontare queste convinzioni errate è spesso una parte importante nel trattamento dei disturbi alimentari.
GIOIA E DISTURBI ALIMENTARI - Binge Eating e Abbuffate
Il binge eating, un comportamento comune nei disturbi alimentari, è caratterizzato da episodi ricorrenti in cui una persona consuma grandi quantità di cibo in modo incontrollato. Durante questi episodi, la persona spesso perde il controllo e continua a mangiare anche quando è fisicamente piena. La perdita di controllo è un sintomo chiave del binge eating e può essere collegata a sentimenti di insoddisfazione emotiva e mancanza di felicità. È importante riconoscere che il binge eating non è semplicemente una questione di mancanza di volontà, ma può avere radici psicologiche più profonde che richiedono un’attenzione terapeutica.
Caso Clinico: Sarah, 30 anni, Disturbo da Binge Eating legato a Credenza sulla Felicità
Anamnesi: Sara (nome di fantasia), 30 anni, ha sviluppato un disturbo da binge eating a causa della credenza distorta che dovevae essere costantemente felice e provare sensazioni positive. La sia dipendenza dal cibo era diventata un meccanismo per cercare conforto quando si sentiva triste o stressata.
Intervento: Abbiamo utilizzato la Terapia razionale emotivo-comportamentale (TREC) per sfidare le credenze irrealistiche di Sarah e insegnarle strategie per affrontare le emozioni negative in modo sano.
Esito: Sara ha sperimentato notevoli miglioramenti nella gestione del suo comportamento alimentare e nel suo benessere generale. Questo caso dimostra come la TREC possa essere efficace nel trattamento del binge eating legato a credenze irrealistiche sulla felicità, evidenziando anche la connessione tra i disturbi alimentari e le dinamiche delle dipendenze emotive.
IL SETTIMO CHAKRA, LA PROSPETTIVA YOGICA
Il Settimo Chakra, conosciuto anche come Chakra della Corona, è uno dei sette centri energetici nel corpo umano. Questo chakra è associato alla spiritualità e all’equilibrio emotivo. Quando il Settimo Chakra è in equilibrio, siamo in grado di sperimentare una sensazione di pace interiore e felicità duratura. Tuttavia, se il Settimo Chakra è bloccato o squilibrato, può influire negativamente sul nostro benessere emotivo e contribuire a diverse problematiche, tra le quali i disturbi alimentari. Lavorare per aprire e bilanciare il Settimo Chakra può essere un passo importante verso la promozione della felicità e del benessere generale.
Come bilanciare la GIOIA senza incorrere nelle Abbuffate
Promuovere la felicità e prevenire i disturbi alimentari richiede un approccio olistico che coinvolge sia la mente che il corpo. Alcune strategie utili possono includere la pratica di tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga, per ridurre lo stress e promuovere una maggiore consapevolezza di sé.
Allo stesso tempo, è importante sviluppare una relazione sana con il cibo, evitando di utilizzarlo come unica fonte di felicità o conforto. Cerca di coltivare una varietà di interessi e attività che portino gioia e gratificazione nella tua vita, in modo da non dipendere esclusivamente dal cibo per la felicità.
Se stai lottando con un disturbo alimentare o con una relazione conflittuale con il cibo, è importante cercare aiuto professionale. La Terapia Razionale Emotivo-Comportamentale può essere un approccio terapeutico efficace nel trattamento dei disturbi alimentari, poiché si concentra sulla comprensione e la modifica dei pensieri e delle credenze disfunzionali che influenzano i comportamenti alimentari.
Per affrontare in modo completo i disturbi alimentari e promuovere un benessere duraturo, è importante adottare un approccio olistico che integri diversi aspetti della salute mentale e fisica. Oltre alla psicologia Trec, la guarigione dei chakra può essere un componente prezioso nel processo di guarigione.
Lavorare con un operatore esperto di guarigione dei chakra può aiutarti a identificare eventuali blocchi energetici o squilibri nel tuo sistema energetico e a sviluppare strategie per ripristinare l’armonia e il benessere. Integrare la psicologia TREC e la guarigione dei chakra può essere un potente strumento per la guarigione dei disturbi alimentari e il raggiungimento di una felicità duratura.
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Se desideri approfondire l’argomento o hai domande sul trattamento dei disturbi alimentari, chiedi un’intervista con me.
Ricorda che sei una persona unica e che meriti di risplendere!
Dott.ssa Martina Amigoni
Psicologa Clinica, Consulente Sessuale
Esperta di Comportamento Alimentare e Psicologia Femminile
Istruttrice Mindful Eating e Yoga
L'autrice
