Sono andata all’estero e ho preso cinque chili senza accorgermene! Come ho fatto e come faccio a rimediare?
Anche le storie da sogno di chi ha messo tutto in una valigia e ha deciso di seguire i propri sogni hanno un effetto collaterale.
Che si tratti di uno studente Erasmus o un dipendente sballottato tra una trasferta lavorativa e l’altra, le storie hanno un elemento in comune: “all’estero non riesco a mangiare bene e ingrasso!”
Alla radice del problema, da un lato la difficoltà del trovare opzioni healthy e leggere, compatibili con uno stile di vita “sano”, i numerosi pasti di lavoro con colleghi o amici, le occasioni sociali in cui non mancano mai alcol, bibite zuccherate e salatini uno-tira-l’altro cui è difficile resistere; dall’altro lato, il senso di solitudine e la mancanza della casa e degli affetti, che porta a sfogare nel cibo nostalgia e tristezza.
La verità è proprio questa: che cambiare ambiente, persone e alimentazione può portare a perdere il controllo sul proprio stile di vita. Creare una nuova routine richiede tempo e motivazione.
Se il problema è legato proprio alla mancanza di opzione nel nuovo Paese, leggi questo articolo per trovare spunti su come superare i nuovi ostacoli.
SONO INGRASSATA CINQUE CHILI ALL’ESTERO!
Ricorda di essere leader di se stessi in primis e poi degli altri: non lasciare che il gruppo e le abitudini disfunzionali che gli altri adottano divengano anche le tue! Puoi concederti alcuni giorni di maggiore rilascio e scegliere di darti dei limiti sulla quantità di uscire, alcol e quantità di cibo “spazzatura” assumere.
Pensa dunque a darti alcune regole che ti permettano di gestire al meglio il tuo corpo e le tue energie, per fare sì che una meravigliosa esperienza non si trasformi in un azzarodo per la tua salute e per il tuo benessere fisico! Magari scoprirai di non essere l’unica persona che tiene a sè e qualcuno sceglierà di seguire il tuo esempio!
Ma il problema non si esaurisce qui.
Oltre alla componente “lifestyle” legata alle scelte alimentari, occorre ricordare che sono le emozioni e i messaggi inconsci a giocare un ruolo primario. Altrimenti non si spiegherebbe perchè alcuni viaggiatori ingrassano mentre altri no!
Ricordati quindi che il problema ha origine proprio da pensieri e contenuti inconsapevoli che passano sotto la soglia cosciente e che è difficile portare alla luce senza un aiuto esterno.
Il supporto psicologico o il mental coaching possono aiutare in breve tempo a sentire un sostegno nei momenti di solitudine e a ritornare a sentire il controllo sopra il proprio stile di vita, per vivere il proprio soggiorno all’estero con maggiore serenità e meno “effetti collaterali”.